Italy Chamber of Deputies Resolution

November 16, 2000

Resolution

The Italian Chamber of Deputies has observed that on November 15, 2000, the European Parliament approved by a large majority a proposal deriving from the Periodic Review on the progress made by Turkey towards admission to the European Union, a review completed by the European Commission in 1999. The Turkish government has been encouraged to intensify its efforts towards democratization, especially in the fields of criminal law reform, independence of the judiciary, freedom of expression, and the rights of minorities.

The Italian Chamber of Deputies has also observed that the recent resolution deals with questions concerning the Armenian people in three paragraphs of particular significance: "we urge recognition of the genocide inflicted upon the Armenian minority [within the Ottoman Empire] committed before the creation of the modern Republic of Turkey (paragraph 10); improvements of relations with Turkey's neighbors in the Caucuses, as proposed by the Turkish government itself (paragraph 20);" and, in support of the suggestions put forward in paragraph 21 by the Hon. D. Cohn-Bendit, President of the Bipartisan Parliamentary Commission on EU-Turkish Relations, "invites the Turkish government to open negotiations with the Republic of Armenia, restore diplomatic relations and trade between the two countries, placing an end to the blockade currently in place.

The Chamber of Deputies therefore urges the Italian Government, in concordance with the proposals described above, to pursue energetically the easing of all tensions between peoples and minorities in that area [i.e. the Caucasus], in order to create, with due observance of the territorial integrity of the two states, pacific coexistence and respect for human rights, thereby expediting a more rapid integration of Turkey within the European Community.

(Unofficial translation)

RISOLUZIONI

Allegato A
Seduta n. 813 del 17/11/2000
TESTO AGGIORNATO AL 27 NOVEMBRE 2000

La Camera,
premesso che:
il 15 novembre il Parlamento europeo, discutendo la relazione periodica della Commissione sui progressi realizzati dalla Turchia verso l'adesione all'Unione europea, ha approvato tale relazione che contiene tra l'altro i seguenti principi che riguardano il popolo armeno: Articolo 10 «Invita pertanto il governo turco e la Grande Assemblea Nazionale turca a sostenere maggiormente la minoranza armena in quanto parte importante della società turca, riconoscendo pubblicamente, in particolare, il genocidio commesso ai danni di tale minoranza anteriormente allo stabilimento della moderna Repubblica di Turchia»; Articolo 21 «Invita a questo proposito il governo turco ad avviare un dialogo con l'Armenia, segnatamente al fine di ristabilire relazioni diplomatiche e commerciali normali tra i due paesi e di togliere il blocco attualmente in vigore»;

impegna il Governo

anche sulla base di quanto sopra esposto ad adoperarsi per il definitivo superamento di ogni contrapposizione nella regione al fine di creare le premesse per la corretta tutela dei diritti umani nella prospettiva del progressivo avvicinamento ed integrazione della regione con l'Unione europea.

«Pagliarini, Pisanu, Selva, Follini, Rivolta, Morselli, Calzavara, Trantino, Mitolo, Masi, Lo Jucco, Di Luca, Palmizio».

(16 novembre 2000)

La Camera,
preso atto che:

il 15 novembre il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza una risoluzione sulla Relazione periodica 1999 della Commissione europea sui progressi della Turchia verso l'adesione che incoraggia il Governo turco a intensificare i suoi sforzi di democratizzazione, soprattutto nel campo della riforma del codice penale, dell'indipendenza della giustizia, della libertà di espressione e dei diritti delle minoranze; la risoluzione in particolare affronta questioni che riguardano il popolo armeno in tre paragrafi assai significativi: «invito al riconoscimento del genocidio ai danni della minoranza armena, commesso anteriormente allo stabilimento della moderna Repubblica turca» (paragrafo 10); «miglioramento delle relazioni con tutti i vicini del Caucaso, come proposto dallo steso Governo turco» (paragrafo 20); sottolineando lo spirito del paragrafo 21, proposto dall'onorevole Cohn-Bendit, presidente della commissione parlamentare mista UE-Turchia, che «invita il Governo turco ad avviare un dialogo con l'Armenia, segnatamente al fine di ristabilire relazioni diplomatiche e commerciali normali tra i due paesi e di togliere il blocco attualmente in vigore»,

impegna il Governo

in coerenza con i principi sopra esposti ad adoperarsi per il completo superamento di ogni contrapposizione tra popoli e minoranze diverse nell'area al fine di creare le condizioni, nel rispetto dell'integrità territoriale dei due Stati, per la pacifica convivenza e la corretta tutela dei diritti umani nella prospettiva di una più rapida integrazione della Turchia e dell'intera regione nell'Unione europea.

«Mussi, Paissan, Soro, Monaco, Grimaldi, Manzione, Crema, Bastianoni, Mazzocchin».

(16 novembre 2000)

La Camera,
preso atto che:

il 15 novembre il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza una risoluzione sulla Relazione periodica 1999 della Commissione europea sui progressi della Turchia verso l'adesione che incoraggia il Governo turco a intensificare i suoi sforzi di democratizzazione, soprattutto nel campo della riforma del codice penale, dell'indipendenza della giustizia, della libertà di espressione e dei diritti delle minoranze; la risoluzione in particolare affronta questioni che riguardano il popolo armeno in tre paragrafi assai significativi: «invito al riconoscimento del genocidio ai danni della minoranza armena, commesso anteriormente allo stabilimento della moderna Repubblica turca» (paragrafo 10); «miglioramento delle relazioni con tutti i vicini del Caucaso, come proposto dallo stesso Governo turco» (paragrafo 20); sottolineando lo spirito del paragrafo 21, proposto dall'onorevole Cohn-Bendit, presidente della commissione parlamentare mista UE-Turchia, che «invita il Governo turco ad avviare un dialogo con l'Armenia, segnatamente al fine di ristabilire relazioni diplomatiche e commerciali normali tra i due paesi e di togliere il blocco attualmente in vigore»,

impegna il Governo

in coerenza con i principi sopra esposti ad adoperarsi per il completo superamento di ogni contrapposizione tra popoli e minoranze diverse nell'area al fine di creare le condizioni, nel rispetto dell'integritô territoriale dei due Stati, per la pacifica convivenza e la corretta tutela dei diritti umani nella prospettiva di una più rapida integrazione della Turchia e dell'intera regione nell'Unione europea.

«Mussi, Pagliarini, Paissan, Pisanu, Soro, Selva, Monaco, Follini, Grimaldi, Rivolta, Manzione, Morselli, Crema, Calzavara, Bastianoni, Trantino, Mazzocchin, Mitolo, Pezzoni, Masi, Lo Jucco, Brunetti, Giovanni Bianchi, Leccese, Rizzi, Ballaman, Lento, Bosco, Palmizio».

(16 novembre 2000)

Read the official resolution from the web site of the Italian Chamber of Deputies.