Comune di Feltre

May 11, 1998

COMUNE DI FELTRE

PROVINICA DI BELLUNO

Deliberazione nº 67

in data 11/05/1998

Prot.8383

Data Prot.

Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale

Adunanza Straordinaria ed urgente di prima convocazione-seduta Pubblica

Oggeto: Approvazione ordine del giorno sul genocidio del popolo Armeno.

L'anno millenovecentonovantotto, addì undici del mese di maggio alle ore 18:10 nella Sede Municipale, previo invito del Presidente, consegnato ai consiglieri, giusto referto del messo comunale, si è riunito il consiglio comunale.

Assume la presidenza il Signor MORETTO arch. Abele Leo, nella sua qualità di Consigliere Anziano.
Assiste alla seduta il Signor PONTIN dott. Angelo Segretario Generale del Comune.
Eseguito l'appello dal Segretario Generale, risultano:

1. VACCARI ing. Gianvittore - Presenti
2. BARIOLI Paolo - Assenti
3. BELLOT rag. Raffaela - Presenti
4. BONA rag. Luciano - Presenti
5. BONAN ing. Nino - Assenti
6. DE MARTINI Guiliano - Presenti
7. DE PAOLI on.comm. Paolo - Presenti
8. FUSS Ezio - Presenti
9. GIUSTI Valerio - Presenti
10. GORZA geom. Nunzio. - Presenti
11. GUIOTTO ZUGNI TAURO DE MEZZAN dott.Massimiliano - Presenti
12. LUCHERINI Alberto - Presenti
13. MALACARNE dott. Marcello - Presenti
14. MIMIOLA Federico - Assenti
15. MIUZZI arch. Mauro - Presenti
16. MORETTO arch. Abele Leo - Presenti
17. PARTELI geom. Aldo - Assenti
18. ROSSETTO dott. Quinto - Assenti
19. TURRIN rag. Silvano - Assenti
20. VERGERIO Dott. Amedeo - Assenti
21. ZANNOL Luciano - Presenti

Possono intervenire alla seduta gli assessori:

BERTOLDIN rag. Gianni
D'AGOSTINI rag. Giorgio
SIGNORETI p.i. Gilberto
TURRIN dott.ssa Daniela

Erano presenti assessori: BERTOLDIN rag. Gainni, D'AGOSTINI rag.
Giorgio, SIGNORETTI p.i. Gilberto, TURRIN Dott.ssa Daniela

Si dà che sono inottre presenti I consiglieri: Bariol, Bonan, Parteli, Turrin e Vergerio.
Il Presidente dà letture del seguente ordine del giorno come in atti:

IL CONSIGLIO COMUNALE

RITENUTO di aderire all'iniziativa e all'appello proposti dalla Associazione di Volontariato "Amici dell'Armenia", tesi a chiedere al Governo italiano di riconscere, attraverso un atto ufficiale impegnativo, il genocidio del popolo armeno perpetrato dallo Stato turco nel 1915 e mai ufficialmente, dallo stesso, riconosciuto.

RITIENE che il riconoscimento di questo orrendo crimine contro l'umanità rappresenti un atto dovuto per la dignita del popolo armeno e di tutti i popoli del pianeta;

CONSIDERA inspiegabile che, nonostante lo sterminio del popolo armeno sia stato riconosciuto come un genocidio dalla Sotto commissione del Diritti dell'Uomo dell'ONU nel 1985, dal Paramento Europeo nel 1987, dalle risoluzioni di Parlamenti di numerosi paesi e dalla Corte Marziale ottomana fin dal 1919, il Governo turco ancora non proceda nel riconoscimento di questo immane delitto contro l'umanità, attestato e dimostrato da documenti storici precisi, dalle numerose testimonianze dei sopravvissuti, dai residenti e da diplomatici stranieri operanti, all'epoca, in Turchia.

CHIEDE

pertanto che, l'assunzione di questa responsabilità piena e totale, de parte della Turchia, come già indicato nella risoluzione del parlamento Europeo nel 1987, rappresenti la prima ed irrinunciabile condizione per procedere all'esame della richesta di adesione all'Unione Europea avanzata da tempo dal Governo Turco.ESPRIME

peina solidarietà al popolo armeno nella sua battaglia per la verità stroica e per la difesa dei diritti umani.

Aperta la discussione intervengono:

MIUZZI - consigliere comunale - Esprime il suo voto favorevole all'ordine del giorno ed esprime un saluto ai ragazzi del liceo scientifico per il lavoro e la fatica profusa per fare un'indagine su questa storia che assume un valore elevato per l'educazione civica delle nuove generazioni.

GORZA - consigliere comunale - Questo ordine del giorno sfonda una porta aperta per il suo gruppo in quanto si tratta di difendere i diritti di un popolo contro uno stato centrale.

BONA - consigliere comunale - Afferma che i provvedimenti contro le persone e le libertà non devono avere una distionzione di bandiera. Afferma che non ci può essere spazio in Europa per un paese che non riconsce le libertà di un popolo.

MALACARNE - consigliere comunale - Bisogna ripensare al valore simbolico di un genocidio fatto oltre ottant'anni fa. Quello fu un eccidio sistematico. Infatti allora non c'era una questione di territorio. Afferma che se l'Europa deve essere un' Europa dei popoli, la Turchia non può aver diritto di parteciparvi. Ricorda, per quanto riguarda la Turchia, anche la questione dei Curdi e dell'isola di Cipro. Esprime un plauso a quest'ordine del giorno.

LUCHERINI - consigliere comunale - Si dichiara perplesso sul riferimento storico perchè anche oggi abbiamo tanti esempi di questo tipo. Afferma che la Turchia non può entrare in Europa finchè non riconosce l'essidio commesso.

TURRIN - consigliere comunale - Si dichiara favorevole all'ordine del giorno.

DE PAOLI - consigliere comunale - Osserva che negli ultimi quattro annil il consiglio comunale non si è mai interessato di politica estera pur in presenza di gravi fatti. Questa fu allora una scelta politica. Ricorda che nel passato invece, vi furono lunghe discussioni sia sul Vietnam che su Cuba. Dichiara che egli non è contrario a discutere su questi ordini del giorno. Ricorda che vi sono stati di recente altri genocidi molto piö gravi come per esempio nell'Indocina ad opera di Polpotte. Furono uccisi negli anni settanta oltre due milioni di persone e vi sono tuttora genocidi in Africa. In Algeria si hanno ogni giorno centinaia di morti. Dichiara che il suo gruppo è sempre a favore della libertè. Esprime un plauso ai ragazzi del liceo per questa ricerca e si dichiara favorevole all'ordine del giorno. Sottolinea che gli Armeni sono stati ospitati nel Veneto.

BONAN - consigliere comunale - Si associa alla discussione. Afferma che un popolo ha il diritto di esistere e che negli anni più recenti vi sono stati altri stermini da parte di altri regimi.

GUIOTTO - consigliere comunale - Dichiara che è importante che in questa aula si arrivi a discutere un ordine del giorno di questo tipo. Gli Armeni erano un popolo di montagna ad est dell'impero turco. E' importante sottolineare che popolo e nazione non vanno confusi. Il popolo Armeno è stato fatto sparire solo per motivazioni economiche. E' stato un delitto enorme che non va dimenticato. E' importante sottolineare il concertto di popolo anche all'interno della nazione.

VACCARI - sindaco - Ringrazia il Consiglio Comunale per aver deciso di discutere questo argomento e ricorda i contatti che l'assessorato ha avuto con la scuola e che lo stesso assessorato alle politiche giovanili sta proseguendo un progetto specifico "popoli ed etnie" proprio su questo argomento.

Terminata la discussione il

CONSIGLIO COMUNALE

CON votazione unanime palese per alzata di mano:

APPROVA